Ehi Ghostbusters, a rapporto…c’è del lavoro per voi! Scherzi a parte, a pochi passi da Venezia sorge da secoli uno dei luoghi più stregati e inquietanti d’Italia: stiamo parlando dell’isola di Poveglia.

Da fifoni quali siamo, non abbiamo avuto ancora l’occasione di metterci piede, ma diciamo che il tour è in programma per i prossimi mesi…quando acquisteremo maggiore coraggio! 

Cosa si cela dietro a questo luogo misterioso da secoli? Qual è la storia di quella che sarebbe la location perfetta per un film horror? Ti sveleremo pian piano tutti i suoi segreti.

Isola di Poveglia: le radici storiche

Innanzitutto, qualche info storica e geografica: l’isola, come ci segnala anche Wikipedia, si trova a sud della costa veneziana, lungo il canal Orfano, nel tratto di laguna tra la Serenissima e il porto di Malamocco. Oggi è un’isola disabitata, abbandonata all’erosione del mare e alla natura che prende sempre di più il sopravvento sulle rovine dei pochi edifici rimasti.

Inaccessibile ai turisti, questo luogo stregato non è sempre stato avvolto dall’oblio: a partire dall’ 800, dopo l’uccisione del doge di Venezia Pietro Tardonico, divenne una sorta di centro di accoglienza per le famiglie dei 200 servi a lui fedeli.

Nel 1379, quando scoppiò la guerra tra le due repubbliche marinare di Genova e Venezia, grazie alla sua posizione strategica, Poveglia si trasformò in un avamposto militare: tutti i civili che la abitavano furono perciò costretti ad abbandonarla. Da quel momento in poi, l’isola cominciò ad andare in decadimento e ad assolvere alle funzioni più scomode e impressionanti.

Isola di Poveglia: da avamposto a lazzaretto

E arriviamo al momento della storia più tremendo. Nel 1700, infatti, a Venezia scoppiò la peste nera, un morbo terribile che nel giro di pochissimo cominciò a mietere migliaia di vittime. Il magistrato della Sanità dispose perciò che tutti i cadaveri dei morti fossero condotti sull’isola di Poveglia per essere bruciati e sepolti in fosse comuni.

Successivamente, però, il provvedimento si estese anche ai contagiati: Poveglia diventò un luogo di quarantena, dove individui ancora vivi venivano condotti a morire fuori da Venezia. Uomini, donne e bambini morirono lentamente, consumati dalla malattia; sotto terra, infatti, giacciono ancora a distanza di secoli i corpi di questi appestati.

Isola di Poveglia: da lazzaretto a manicomio

Veniamo ai giorni nostri. Come ti senti, sei svenuto? Resta con noi ancora un attimo, ora viene il bello!

Mentre attorno all’isola maturavano le più strane leggende sulla sua aura malefica, nel 1922 venne eretto un misterioso edificio la cui funzione è ancora avvolta nell’ombra. Di cosa si trattava?

Anche se dagli archivi risultava una tranquilla casa di risposo per anziani, la scritta che si legge ancora oggi sulle pareti d’ingresso non mente: “reparto psichiatria”.

Il manicomio venne smantellato nel 1946, ma durante gli anni di attività si verificarono molti avvistamenti e presenze inquietanti.

Isola di Poveglia: le leggende

Dai registri dell’epoca e soprattutto dalle richieste di trasferimento in altri ospedali, sembra, infatti, che i malati ricoverati nell’ospedale venissero perseguitati e tormentati dalle anime dei morti di peste. Essendo bollati come malati di mente, i loro racconti non vennero mai presi in considerazione e anzi, divennero probabilmente pretesto per sottoporli a sadiche sedute ed esperimenti.

La leggenda continua e coinvolge anche il suo direttore, che si dice sottoponesse i pazienti alla crudele pratica della lobotomia, praticando loro dei fori nel cranio per scopi “terapeutici”.

Una storia suggestiva che si conclude con la sua morte: anche lui, come tutti gli altri pazienti fu probabilmente vittima degli spiriti irrequieti dell’isola che lo fecero impazzire a tal punto da istigarlo al suicidio. Un’infermiera raccontò che la morte non fu causata dalla caduta, ma da una nebbiolina propagata dal suolo che l’avrebbe soffocato.

Isola di Poveglia: le strane presenze

L’abbandono del manicomio segna anche la fine della storia “ufficiale” dell’isola. Da allora essa è rimasta disabitata e tutti coloro che hanno deciso di visitarla sono ritornati con testimonianze raggelanti di voci, lamenti e apparizioni di strane figure. Anche una famiglia benestante che decise di acquistarla negli anni Sessanta preferì abbandonare il sito perchè terrorizzata dagli spiriti degli appestati. Perfino l’equipe di parapsicologi della serie tv “Ghost Adventures” ha girato un episodio sull’isola di Poveglia per indagare su tutti i misteri che aleggiano attorno a questo luogo maledetto.

Tante domande si fanno spazio, alimentando la storia di uno dei luoghi più terrificanti della Penisola. Perchè per anni gli archivi l’hanno fatto passare come un tranquillo ricovero per anziani? E, fatto ancora più importante, cosa si nasconde sotto il terreno di Poveglia?

Ragazzi, sperando di avervi abbastanza incuriosito (e inquietato) vi lasciamo con tante domande aperte che potrete soddisfare, perché no, organizzando un tour in questi luoghi da brivido!

Se vi è piaciuto questo articolo, sicuramente rabbrividirete leggendo questo sui misteri che aleggiano sulla laguna